Pop porno Vs porn chic
Il pop porno è ripetitivo e monotono. Il porno chic è divertente e spontaneo.
Il mondo del pop porno è popolato da tettone e da culturisti che si travestono da idraulici. Quello del porno chic di persone carine e spesso insospettabili, anche se non sono strafighe/i venute/i dal pianeta Marte. Funziona perché l’oggetto del desiderio potrebbe essere la donna con la busta della spesa sulla metro o il ragazzetto in fila alla posta per pagare le bollette.
Il pop porno vuole le acrobazie, la velocità e cura molto l’aspetto ginnico – ritmico del sesso. Il porno chic è più interessato alle atmosfere, alle luci e agli odori.
Il pop porno è il big mac menù grande. Sempre lo stesso in qualsiasi città del mondo. Risolve la fame, ma appesantisce la pancia e non dà gusto, e ci puoi mettere le salse che preferisci ma sempre quello è. Il porno chic è un carpaccino di manzo e rucola con aceto balsamico e bicchiere di Morellino, ma anche mezze maniche con sugo di coda alla vaccinara.
Il pop porno è esplicito, sempre e per contratto. Il porno chic lascia un bicchiere di latte e un paio di biscotti nella ciotola dell’immaginazione.
Il pop porno ha le luci perfette e piattissime della poltrona del dentista, senza ombre e con il massimo dettaglio. Il porno chic è penombra, contrasti, volumi e ombre piene.
Nel pop porno ci sono sempre vibratori dalle forme esplicitamente falliche, cazzi nodosi e pieni di vene dall’aspetto e consistenza innaturale. Nel porno chic ci sono degli insospettabili oggettini curvilinei di raffinato design che non sai mai se è un portachiavi della macchina, il telecomando del Bang & Olufsen o un attrezzino per friggere le olive ascolane dal di dentro.
Il pop porno propone sempre la stessa sequenza: sopra, avanti, dietro, goal. Il porno chic non ha un copione fisso, segue l‘intuito e l’ispirazione del momento. Magari il goal c’è ma non per questo ti fanno vedere la moviola da tutti i punti di ripresa. Se c’eri c’eri, altrimenti ti arrangi.
Il pop porno ha sempre un’etichetta per definire qualsiasi cosa possa succedere, e quasi sempre delle sigle per riassumere i diversi sottogeneri: lesbo, trans, amateur, gang bang, barely legal. Mette sempre tutto sul menù perché il cliente deve poter scegliere il prodotto. Il porno chic ha altre fissazioni, ma preferisce navigare a vista, e se è molto scuro va bene anche a tentoni.
Il pop porno ama le piscine, le limousine, e le vestaglie da camera in seta. Il porno chic può essere ambientato anche nella cucina disastrata di un appartamento di studenti fuorisede, in camporella o nel ripostiglio degli spazzoloni, in ufficio.
Il pop porno è assolutamente colorato, e c’è sempre un sacco di colori da cartoni animati, specialmente il rosa, in tutte le tonalità. Il porno chic se ne fotte e preferisce decisamente il bianco e nero o i colori delavé.
Il pop porno si definisce trasgressivo e qualcuno ci crede pure. Il porno chic non si definisce affatto, anzi già per aver usato l’ aggettivo “chic” mi ha mandato tre sms di insulti.
Nel pop porno esistono solo cazzi e fighe e lo capisci perché sono tutti uguali. A parte le dimensioni. Nel porno chic c’è l’immagine dell’immensa varietà della natura. E dei gusti, anche.
Il pop porno assomiglia ad una scopata triste perché sai già come andrà a finire. Il porno chic alle scopate allegre di quando avevamo diciott’anni e nessuna voglia di mettere la testa a posto.
E a questo punto, come in ogni cineforum che si rispetti, si apra il dibattito.
This entry was posted on 23 dicembre 2010 at 11:16 PM and is filed under Uncategorized with tags american pipparols, barely legal, cazzo figa culo tette sono cose benedette, charme e seduzione, fantasia a letto, fellatio, fellazi, idraulici dei film porno, immaginari erotici, le dimensioni contano, lesbo trans gang bang, marketing del sesso, McSesso, oggetti del desiderio, oggetti sessuali, ossessione freudiana, particolari anatomici, pop porno, porno chic, pornografia prevedibile, quasi goal, scenari e ambientazioni, scopate allegre, scopate tristi, sensualità, sesso fantasioso, sesso ripetitivo, sesso tra fuorisede, sex tag, sex toys, si apra il dibattito, sottogeneri del porno, strafighe da un altro pianeta, supertettone vs donne normali, vestaglie da camera. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
23 dicembre 2010 a 11:47 PM
ma scusa, il porno amatoriale, quello dove insospettabili signore un pò in carne, vestite solo di una mascherina del carnevale di venezia, trombano allegramente con due o tre perfetti sconosciuti, in quale delle due categorie rientra? o è un genere a parte?
24 dicembre 2010 a 12:20 AM
Wannabe del pop porno. Distillato della categoria, come la grappa Julia. Via la testa, via la coda, rimangono solo i signori agé che giocano alla trasgressione con mascherine. Comunque se hai capito lo spirito quella roba è “amateur granny gang bang”
24 dicembre 2010 a 1:22 AM
E io mi scopro chic.
Sempre poco porno, ma chiccosa almeno nell’immaginazione pervenutami durante la lettura.
24 dicembre 2010 a 12:33 PM
Essere un po’ porno è molto divertente. Non c’è bisogno di esagerare: al massimo tre, se sei diplomata (cit. Massimo Troisi)
24 dicembre 2010 a 2:22 AM
BEllissimo.
Lo linko!
Baci 🙂
24 dicembre 2010 a 12:34 PM
Mi aspettavo una disamina più analitica da parte tua.
24 dicembre 2010 a 1:13 PM
Chic è solo per piccolo borghesi…l’erotismo non ha bisogno di questi steccati linguistici. L’erotismo è un osceno fatto sacro, il porno è un osceno che diventa volgare. L’erotismo è l’indizio che ti fa leggere tutto d’un fiato un bel libro giallo perchè avvincente come quelli di Edgar Allan Poe, il porno è l’arma del delitto, il colpevole messi con gran frastuono su un piatto di prima portata come “Il codice da Vinci” che leggi tanto perchè pensi che male non ti farà ma neanche bene. L’erotismo non ha regole ti fa scoprire immagini e passioni che non pensavi di poter provare o sentire, il porno è semplicemente banale. L’erotismo è una grigliata mista di pesce con tanto di calamari, astice e mazancolle a succhiare con grande piacere con pezzetti di limone, il porno è un insulso piatto senza sapori e preparato con prodotti scaduti. L’erotismo fa vedere 10 kili di più come i più desiderati e ti fa sentire in pace con te stesso, mentre il porno detta regole e canoni di bellezza stupidi e senza amore. L’erotismo è gratuito, è gioia di scoprire i piaceri del corpo ed è rivoluzionario tanto da portare alcuni ad invidiarti nel saperlo fare, il porno lo paghi perchè è solo un’industria che produce becero intrattenimento per le persone annoiate e prive di fantasia.No l’erotismo non ha bisogno delle fantasie già conosciute (mascherine, collant, a tre a quattro, BDSM ecc ecc) ma della capacità di esplorare la propria mente e le proprie pulsioni rendendole sacre….riuscire a viverle con la persona che si ama sarebbe il massimo!
P.S. la storia dei colori è una cazzata dipende come li presenti.
Ho scritto tutto di getto…non rileggo.
24 dicembre 2010 a 1:56 PM
Chic è solo un aggettivo scherzoso per definire qualcosa di ostinatamente ostico alle definizioni. La storia dei colori accesi e fluo (rosa uber alles) la puoi verificare da te. Ancora non ho capito se il tuo sia entusiasmo o verve polemica. Ho letto tutto di getto e non rileggo.
30 dicembre 2010 a 3:08 PM
mah..mi credevo un cultore del genere e invece mi sa di no; mentre mi è molto chiaro il pop porno, il porno chic non mi richiama nulla, fai cento metafore ma mi mancano esempi specifici. Non credo siano le cose amatoriali che trovo raccapriccianti nè il porno patinato che trovo più osceno e ipocrita di quello pop che in tutti i suoi limiti almeno ha il pregio della chiarezza. L’unico porno migliore di quello pop che rimembro (!!) è forse quello della golden age forse, dove si leggeva divertimento in chi lo faceva, le scene non esplicite eano un riempitivo ma non sempre e necessariamente, dove esistevano ancora i peli e le imperfezioni fisiche nonchè la varietà somatica
30 dicembre 2010 a 4:14 PM
Esempi di quello che per mia pura comodità chiamo porno chic? Oltre alle Suicide Girls, http://libraryvixen.tumblr.com/, http://syntheticpubes.com/, http://tokyoundressed.blogspot.com, http://carnalknowledge.tumblr.com/, http://www.modfetish.com/ e tanti altri. C’è roba patinata e chic, ma anche cose più ruspanti. Poi c’è lo sterminato mondo dei selfshots, giusto per farsi un’idea.
30 dicembre 2010 a 4:46 PM
Ah, l’età perduta di quando esistevano ancora i peli!!!
30 dicembre 2010 a 7:35 PM
“Travolti da un insolito destino…” è il film più erotico che abbia mai visto. La prima volta ho avuto un orgasmo. Ed è anche l’opinione di qualche maschietto con cui ho avuto occasione di discuterne.
30 dicembre 2010 a 8:14 PM
Si, è molto erotico. Specie la scena in cui lei sussurrava “sodomizzami” e Carunchio non capiva di cosa stesse parlando.
10 gennaio 2011 a 12:57 PM
tutti a casa di amnesialemon che è quella dove ci si diverte di più.
in realtà non condivido quasi niente di nessuno.
se mi fa tirare la figa a me basta. che sia erotico, porno, ammmmOre, odio, schifo a me non interessa.
ho già problemi a respirare senza chiedermi perché e come, non mi calerò entro i vestitini delle definizioni.
anche se devo ammettere un certo attaccamento morboso alla violenza e ai bassifondi
14 febbraio 2011 a 12:30 PM
ciao, ti scrivo dal blog della trasmissione il posto del cuore-radio città fujiko bologna (il nuovo indirizzo, in via di lenta elaborazione, è questo http://ilpostodelcuorediscoparty.blogspot.com/). ci avevi suggerito il tuo post e ci è sembrato uno spunto così interessante che sabato 26 se ne parlerà in puntata. sarebbe carino che in qualche modo fossi coinvolta e se ti interessa ti do la mail della padrona di casa, alla quale scrivere per vedere come gestire l’intervento: pattipattiradio@gmail.com
22 febbraio 2011 a 11:27 AM
http://ilpostodelcuorediscoparty.blogspot.com/
26 febbraio 2011 a 7:17 PM
un po’ in ritardo… ma scopro il tuo blog solo ora.
al cinema ho visto di tutto, tutti i generi, tutte le epoche, tutti i colori possibili dei registi, e resto con una domanda: esiste del porno che sia anche buon cinema?
anni fa feci la domanda a un estimatore del genere (e anche espertissimo cinefilo) e lui mi indirizzò verso la serie “the pyramid” e in generale l’opera di Pierre Woodman. beh visto uno, grande delusione.
forse tu mi sai dare qualche altro suggerimento?
c.
10 marzo 2011 a 12:37 PM
Azz, è tosta leggerti!
27 marzo 2011 a 6:56 PM
ogni volta che sono in coda all’ufficio postale mi scopro sempre a pensare sempre qualcosa di porno sulle donne presenti alle quali adocchio le terga. spero di arrivare alla pensione così da passare più tempo in posta.
PS: la foto del post è molto bella
1 aprile 2011 a 5:09 PM
Assolutamente e sempiternamente chic. Noblesse oblige.
3 Mag 2011 a 4:58 PM
Il porno pop sta al pesce azzurro come il porno chic sta al salmone, ma nel salmone Canadese ogni tanto ci puoi anche trovare delle tracce di sostanze radioattive. Non so se mi spiego, mi attrae di più la genuinità piuttosto che dalla sofisticazione.
31 Mag 2012 a 10:00 PM
leggendo il tuo blog mi sono accorta che spesso mi trovo ad immaginare le persone che incontro per strada, al bar, in ufficio in situazioni piccanti…alle loro espressioni, ai loro comportamenti, ai loro desideri nascosti :-). Trovo fantastico lasciare spazio all’immaginazione…