Marketing natalizio

La annuale campagna di marketing natalizio ha le sue leggi. Prima di tutto: tirare fuori dai magazzini tutte le cazzate, fregnacce e bubbole rimaste invendute per tutto il resto dell’anno. E’ il grande momento di celebrità per aspirapolvere, cioccolatini, macchine per fare il caffè, pentole a pressione, cofanetti da dieci CD degli Abba. Ed è solo la prima ondata: l’attacco massiccio arriva con panettoni, torroni, cotechini, brandy, spumanti, addobbi luminosi, alberi di natale etc.
Secondo: comprare tonnellate di spazi pubblicitari su giornali e soprattutto televisioni. Si prepara l’assedio preparando il campo e mettendo a punto le torri d’assalto. Ogni secondo di tv, ogni centimetro quadrato di carta stampata devono rendere profitti almeno dieci volte maggiori del capitale investito.
Terzo: sparare messaggi pubblicitari a raffica di tutti i tipi, in tutti i formati e in tutte le direzioni possibili. Vanno scardinati i bastioni del senso di colpa e allentare le difese psicologiche nei confronti del consumo. Spendere deve essere un fatto liberatorio, un momento di felicità assoluta.
Quarto: calcolare bene i tempi. Sabato 24 ottobre è la prima scadenza, il tamburino che prepara l’attacco: il primo blocco di praline al liquore, scope elettriche e offerte per i cellulari. Due settimane dopo, attorno al 7 novembre arrivano i primi panettoni e torroni, dopodiché a seguire giocattoli, gli accessori per la casa, gli addobbi.
Vi sentirete in colpa per non aver comprato i Ferrero Rocher anche a ferragosto. Espierete nella sofferenza il non avere abbastanza soldi da buttare nel cesso. Tribolerete per la tentazione di comprare l’ultimo TV da 50 pollici in HDTV. Vi sentirete orrendi per non aver ceduto allo sconto per l’indimenticabile crociera.
Soprattutto, se avete figli in età compresa tra i quattro e i dodici anni, non passerete liscio questo Natale di lagne per la Wii, la PSP3 o qualche altra minchiata del genere.
Comunque vada siete fottuti: nell’attacco finale alle tredicesime non si faranno prigionieri.

34 Risposte to “Marketing natalizio”

  1. Oh, beh, in realtà un prigioniero c’è.

  2. ad avercela, una tredicesima, amico mio…

  3. sono anni che non ricevo regali di natale dalle persone che amo. per mia scelta, ovviamente. e non ne faccio.
    tranne l’anno scorso quando regalai a mia madre un cero con le sembianze di giovanni paolo II: enborme, un mezzobusto fatto benissimo, pagato una ventina d’euro.
    e non ci sono soddisfazione più grandi del vedere la propria genitrice dare fuoco a un papa nella notte di natale.

  4. Se non passassero in continuazione quella pubblicità con i bambini che cantano “è natale è natale ecc ecc”, potrei anche accettare il bombardamento. Ma per ora mi viene solo da ACCETTARE quel babbo natale di m e i sui bambini di m e tutti i bambini di m delle pubblicità di m che parlano e cantano con la E chiusa…
    AAARGH… sta roba mi sfianca.

    • scrittiapocrifi Says:

      Canzoncina di merda che flirta con i vari “inni” di Forza Italia / PdL e con la stessa filosofia. Farei incenerire sia Babbo Natale che gli odiosissimi bambini milanesi biondi e ariani dai marziani di Mars Attack di Tim Burton. “Veniamo in pace”.

  5. amnesialemon Says:

    Fosse solo quello Natalizio a farmi uscire il colon dal naso!Halloween,Carnevale,Pasqua, la festa della Donna, san Valentino….fiuuuu sai come si allunga la lista?!

    • scrittiapocrifi Says:

      Niente a confronto della gioiosa macchina da guerra del marketing natalizio. Ora scusatemi vado via. A fare shopping.

      • Zakimort Says:

        Ehilà, colonnello, tutto bene? Gironzolo poco x i blog, ma quando lo faccio, ti leggo sempre con piacere!!! ^__^

  6. (e dicono che alcuni individui abbiano, a tale scopo, persino la … la… oddio non riesco a dirlo… la quattordicesima)

  7. prudentissimo Says:

    Cari Amici, quest’anni sarò non tetragono, pensì pentagono o esagono: non caccerò un €. Niente, nulla, nisba, lotterò con la moglie, l’ho già avvisata: si pagano solo multe, condominio, bollette arretrate, tasse automobilistiche e seccature varie…Poi qualcosa di veramente buono da bere e da mangiare, inviti a cena di amici, un pensiero per quest’ultimi, un regalino al parente lontano e mi sarò buggerato anche quest’anno la tredicesima del Dicembre 2010. Non si scappa.
    Ciao a tutti
    Prudentissimo

  8. l’ideale sarebbe una azione di gruppo forte contro quel consumismo insensato, ma credo che l’uomo in fine dei conti si meriti la sua stupidità

  9. Io l’anno scorso per natale ho proposto di fare una semplice cena, di non scambiarsi regali, di passare una giornata insieme senza litigare, di non giocare al mercante in fiera e di dare un valore pagano a questa festa: ho rischiato di essere bruciato in Piazza della Signoria.
    Mavaffanculo va..

    Ngramma

  10. quanto sono contento di non essere babbo natale!

  11. Coraggio è quasi finita XD

  12. amnesialemon Says:

    Ma cos’è un Natale con 14esima e 15 esima?!?! Desaparecidos qua si batte la fiacca eh?!?!

  13. No vabbè ora mi sto preoccupando…….

  14. Che fine hai fatto?????????????

  15. amnesialemon Says:

    mi è parso di vederti gironzolare….ma sei trasmigrato altrove con Babba Natale e le renne o semplicemente hai fatto un marketing da cardiopalmo tanto da dover chiudere?

  16. amnesialemon Says:

    Cazzo stiamo al 7 novembre! Non vedo ancora in giro panettoni e torroni…che la recessione si faccia sentire?

  17. mia mamma ha già comprato un pandoro, da almeno due settimane. io sono disoccupato e i regali di natale li ruberò, che alla fine è sempre una soddisfazione.
    puro gigibarismo.

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